Il certificato medico

Quando ci si sottopone ad una visita medica è sempre consigliabile farsi rilasciare dal professionista un certificato medico.

Non si abbia timore reverenziale a chiederlo, o paura di sembrare irrispettosi verso chi ci ha visitato: il Codice Deontologico dell’Ordine Nazionale dei Medici e degli Odontoiatri, all’art. 24, dice: “Il medico è tenuto a rilasciare alla persona assistita certificazioni relative allo stato di salute che attestino in modo puntuale e diligente i dati anamnestici raccolti e/o i rilievi clinici direttamente constatati od oggettivamente documentati”.

Farsi rilasciare un certificato medico, dopo una visita “importante”, è essenziale per avere una sorta di “cartella clinica”, sempre aggiornata, della nostra condizione fisica: scriviamo, cioè, la storia del nostro stato di salute; inoltre, ci potrà essere utilissimo in caso di esigenze giuridiche e amministrative.

Avere una documentazione tecnica della nostra condizione fisica può tornare estremamente utile nei casi di consulti plurimi di specialisti di diverse discipline: quante volte ci sarà capitato di riferire ad un medico ciò che ci era stato detto da un altro medico; abbiamo fatto molta fatica a ricordare ed abbiamo sicuramente riferito in termini non esatti o appropriati; il certificato medico ci mette del tutto a riparo da inesattezze e carenze informative.

Ovviamente bisogna essere consapevoli che il certificato medico, essendo una prestazione a sé stante, ha un costo: il medico, cioè, potrà chiederci, per rilasciarlo, un compenso specifico oltre alla parcella relativa alla visita.

Giovanni Monteleone

Per approfondimenti

  1. https://portale.fnomceo.it/wp-content/uploads/2018/03/CODICE-DEONTOLOGIA-MEDICA-2014.pdf
  2. La certificazione medica Collana iBucchi / Temi FNOMCeO, Edizioni Zadig n. 3-2018 ISBN: 9788887626889